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domenica 31 luglio 2011

Numismatica, che passione

Quando anche i più piccoli dettagli contano... Anche se non è tutto messo a fuoco, si capisce benissimo di cosa si tratta... Quando una monetina può fare la differenza.

Foto scattata il 30/07/2011 – 19:56 con una Pentax k-5
lente Pentax DA 35mm f/2,8 Macro Limited
Dati di scatto: f/2,8 ISO: 800 Otturatore: 1/10 sec no flash

Notte bianca: festa a Le Grazie

Foto scattata il 30/07/2011 – 22:49 con una Pentax k-5
lente Pentax DA 35mm f/2,8 Macro Limited
Dati di scatto: f/2,8 ISO: 1600 Otturatore: 1/4 sec no flash

È notte, è finita da poco una festa in un paesino in cui di solito c'è sempre calma, ma questa sera c'è stata tanta gente, d'ovunque! Prendi la macchina e parti per una meta lontana, viaggi, viaggi e viaggi, fino a che non trovi un bel posto isolato dove puoi stare tranquillo fino a prima dell'alba dove tutto è sempre più calmo e le luci dell'alba cominciano a farsi vedere...

Foto scattata il 31/07/2011 – 05:01 con una Pentax k-5
lente Pentax DA 35mm f/2,8 Macro Limited
Dati di scatto: f/2,8 ISO: 1600 Otturatore: 1/6 sec no flash

Foto scattata il 31/07/2011 – 05:12 con una Pentax k-5
lente Pentax DA 35mm f/2,8 Macro Limited
Dati di scatto: f/2,8 ISO: 1600 Otturatore: 1/8 sec no flash

Manuale alla fotografia digitale: 2.2 Apertura focale

In breve:
L’apertura focale o apertura del diaframma, è l’apertura dell’occhio della lente.
Più questo valore è piccolo, più luce entra nell’obbiettivo (diaframma aperto - parte sinistra della foto), al contrario, più il valore è altro, più il diaframma è chiuso (diaframma chiuso - parte destra della foto)
L’impostazione di apertura di una fotocamera controlla l'area nella quale la luce può passare attraverso la lente della fotocamera stessa. Si precisa, inoltre, che un valore di f-stop grande a volte può essere controproducente, perché l'area di apertura dell’iride dell’obbiettivo aumenta al diminuire degli f-stop. In gergo fotografico, quando qualcuno dice che sta “chiudendo” o “aprendo” il loro obiettivo, si riferiscono rispettivamente ad aumentare e diminui2re il valore di f-stop.


Diamo i numeri: Ogni volta che gli f dimezzano valore, l'area di raccolta della luce quadruplica. C'è una formula per questo, ma i fotografi più semplicemente memorizzano gli f che corrispondono a ogni raddoppio / dimezzamento della luce:

 

I numeri f-stop sopraindicati sono tutte le opzioni standard di qualsiasi fotocamera, anche se la maggior parte può anche permettere regolazioni più precise, come ad esempio f/3.2 e f/6.3. L'intervallo di valori può anche variare da fotocamera a fotocamera (o da lente a lente). Ad esempio, una fotocamera compatta potrebbe avere una gamma disponibile da f/2.8 a f/8.0, mentre una macchina fotografica reflex digitale potrebbe avere una serie da f/1.4 a f/32, questo sempre a seconde dell’obbiettivo che montiamo sulla fotocamera stesa. Una gamma stretta di livelli di apertura di solito non è un grosso problema, ma una più ampia gamma prevede una maggiore flessibilità per poter scattare una foto più creativa.



L’apertura focale, o apertura del diaframma, è l’apertura dell’occhio della lente.
Più questo valore è piccolo, più luce entra nell’obbiettivo (diaframma aperto - sinistra a sinistra), al contrario, più il valore è altro, più il diaframma è chiuso (diaframma chiuso - parte destra della foto).




sabato 30 luglio 2011

Manuale alla fotografia digitale: 2.1 Velocità dell'otturatore

In breve:
La velocità dell’otturatore (o tempo di scatto) è il tempo a cui esponiamo il sensore CMOS della nostra macchina fotografica alla luce.
L’otturatore della fotocamera determina quando il sensore della fotocamera sarà aperto o chiuso alla luce che passa attraverso la lente della fotocamera. La velocità dell'otturatore fa specifico riferimento alla quantità di luce che entra o meno nella fotocamera. 
“Velocità dell’otturatore” e “tempo di esposizione” si riferiscono allo stesso concetto in cui una velocità dell'otturatore maggiore corrisponde ad un di tempo di esposizione minore. 

Diamo i numeri: La velocità dell'otturatore è il fattore più semplice delle tre impostazioni della fotocamera per influenzare la fotografia: è correlato esattamente 1:1 con la quantità di luce che entra nella fotocamera. Ad esempio, quando il tempo di esposizione raddoppia, la quantità di luce che entra nella fotocamera raddoppia. È anche l'impostazione che ha la più ampia gamma di possibilità:





Con cascate e altri scatti creativi il motion blur (effetto sfocatura) a volte è auspicabile ma per la maggior parte degli altri scatti è meglio evitarla. Perciò di solito ci si preoccupa che il risultato sia una foto nitida; questo risultato è ottenibile freezando (bloccando) l’effetto movimento, invece una fotografia mossa può essere causata da una fotografia scattata senza l’ausilio di nessun cavalletto.



Come facciamo a sapere quale sarà la giusta velocità dell’otturatore che ci permetterà di ottenere una buona foto nitida? Con le fotocamere digitali il modo migliore per scoprirlo è proprio sperimentare e vedere i risultati sullo schermo LCD della fotocamera stessa (a pieno zoom). Se una foto correttamente a fuoco ha un effetto sfuocato, solitamente c’è bisogno di aumentare la velocità dell'otturatore, ma anche di tenere le mani ferme o usare un treppiede per evitare l’effetto mosso.

venerdì 29 luglio 2011

Manuale alla fotografia digitale: 2. Esposizione

L’esposizione di una fotografia determina quanto la foto stessa apparirà chiara o scura una volta catturata dalla vostra macchina fotografica. 

Ciò viene determinato da 3 fattori: 
  • Apertura focale 
  • Sensibilità ISO 
  • Tempo di scatto 
Questi 3 fattori possono essere immaginati come un triangolo nel cui centro si può trovare la corretta esposizione. 
Dominare l’uso di questi tre elementi è fondamentale per poter fare una buona fotografia.


Raggiungere la corretta esposizione è un po’ come raccogliere la pioggia in un secchio. Mentre il tasso di pioggia è incontrollabile, i tre fattori restano sotto il vostro controllo: la larghezza del secchio, la durata che lo si lascia sotto la pioggia e la quantità di pioggia che si desidera raccogliere. Si ha solo bisogno di assicurarsi di non raccoglierne troppo poca (“sottoesposta”), ma anche di non raccoglierne troppa (“sovraesposta”). La chiave è trovare la giusta combinazione di larghezza, tempo e quantità di pioggia per poter raggiungere questo obiettivo. Ad esempio, per la stessa quantità di acqua, si può ottenere lo stesso risultato con meno tempo di esposizione alla pioggia se si sceglie un secchio veramente largo. In alternativa, per lo stesso tempo sotto la pioggia, un secchio molto più stretto può essere utilizzato se si ha intenzione di ottenere meno acqua. 
In fotografia, le impostazioni di esposizione del diaframma, velocità dell'otturatore e la sensibilità ISO sono analoghi ai fattori discussi sopra. Inoltre, proprio come il tasso di pioggia è oltre il vostro controllo , così è anche la luce naturale non è un fattore controllabile per il fotografo (A meno di non essere in un ambiente artificiale con luce artificiosa, come uno studio fotografico per esempio). 


Ogni impostazione controlla l'esposizione in modo diverso: 

Apertura: controlla l'area nella quale la luce può entrare nella fotocamera. 
La velocità dell'otturatore: controlla la durata dell'esposizione. 
Velocità ISO: controlla la sensibilità del sensore della fotocamera per una data quantità di luce. 

Si possono quindi usare molte combinazioni delle suddette tre impostazioni per ottenere la stessa esposizione. La chiave, tuttavia, è sapere quali sono i compromessi da fare, dal momento che ogni impostazione influenza anche altri fattori dell'immagine. Ad esempio, il diaframma influenza la profondità di campo, la velocità dell'otturatore incide sulla sfocatura causata dal movimento del fotografo o del soggetto e la velocità ISO influenza il rumore (granulosità) dell'immagine. 

Manuale alla fotografia digitale: 1. Funzionamento del sensore

Una fotocamera digitale utilizza una matrice di sensori composti da milioni di minuscoli pixel per produrre l'immagine finale. Quando si preme il pulsante di scatto della fotocamera e l'esposizione inizia, ciascuno di questi pixel ha una “photosite” (tradotto letteralmente posto dove c’e’ la foto, quindi possiamo immaginarlo come i pixel del sensore), che ha lo scopo di raccogliere e conservare i fotoni in una cavità. Una volta terminata l'esposizione, la fotocamera chiude ciascuna di queste photosites, e quindi cerca di valutare il numero di fotoni caduto in ciascuno di essi. La quantità relativa di fotoni in ogni cavità è poi suddivisa in vari livelli di intensità, la cui precisione è determinata dalla profondità in bit (0 - 255 per un'immagine a 8 bit).


Ogni cavità è in grado di distinguere la quantità di ogni colore caduto dentro, come si vede nella figura sopra, però, saremmo in grado di grado di creare solo immagini in scala di grigio. Per catturare le immagini a colori, ciascuno di queste “camere” deve avere un filtro per acconsentire solo la penetrazione di un particolare colore della luce. Praticamente tutte le fotocamere digitali attualmente sul mercato non possono catturare più di uno dei tre colori primari per ogni cavità, e quindi sono obbligate a scartare circa i 2/3 della luce in entrata. Come risultato, la fotocamera deve approssimare gli altri due colori primari in modo da avere informazioni su tutti e tre i colori in ogni pixel. Il tipo più comune di filtro per matrice di colore è chiamata “matrice di Bayer” e il suo funzionamento è illustrato di seguito.



Una matrice di Bayer è costituita da tutta una serie di righe alternate di filtri rosso-verde e verde-blu. Si noti come la matrice di Bayer contiene il doppio dei sensori verdi, rispetto al numero di sensori rossi o blu. Ogni colore primario non riceve una quantità uguale dper ogni colore, perché l'occhio umano è più sensibile alla luce verde rispetto alla luce rossa o a quella blu. Questa ridondanza di pixel verdi produce un'immagine che appare meno rumorosa e con dettagli più nitidi rispetto a quello che potrebbe essere compiuto se ogni colore fosse stato trattato allo stesso modo. Questo spiega anche perché il rumore nel canale verde è molto inferiore rispetto agli altri due colori primari.


Nota: Non tutte le fotocamere digitali utilizzano un array di Bayer, tuttavia questo è di gran lunga la scelta più comune. Il sensore Foveon utilizzato nelle Sigma SD9 e SD10 cattura tutti e tre i colori in ogni sede dei pixel. Le telecamere Sony catturano quattro colori in una matrice simile: rosso, verde, blu e verde smeraldo.

giovedì 28 luglio 2011

La notte offre un sacco di sorprese!

    Forse perché della fatal quïete
    Tu sei l'imago a me sì cara vieni
    O sera! E quando ti corteggian liete
    Le nubi estive e i zeffiri sereni,
    E quando dal nevoso aere inquïete
    Tenebre e lunghe all'universo meni
    Sempre scendi invocata, e le secrete
    Vie del mio cor soavemente tieni.
    Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
    che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
    questo reo tempo, e van con lui le torme
    Delle cure onde meco egli si strugge;
    e mentre io guardo la tua pace, dorme
    Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

Foto scattata il 01/07/2011 – 01:15 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/3.5 ISO: 1600 Otturatore: 1/10 sec no flash

Acqua burrascosa

Foto scattata il 10/07/2011 alle 16:43 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 200 Otturatore: 1/30 sec no flash
Mi tengo a quest'albero mutilato...
stamani mi sono disteso
in un urna d'acqua
e come una reliquia
ho riposato.
Mi sono accoccolato
vicino ai miei panni
sudici di guerra
e come un beduino
mi sono chinato a ricevere
il sole
una docile fibra
dell'universo.
Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil'anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre
che mi ha visto
nascere e crescere
Questa è la Senna
e in quel suo torbido
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto. 
Foto scattata il 10/07/2011 alle 16:43 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 200 Otturatore: 1/30 sec no flash

Sottigliezze

È che non bisognerebbe mai immaginarsi qualcosa troppo nel dettaglio perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe accadere.

Foto scattata il 24/06/2011 alle 11:39 con una Pentax k-5
lente SIGMA 20mm F1.8 EX DG ASPHERICAL RF
Dati di scatto: f/1.8 ISO: 80 Otturatore: 1/80 sec no flash

Mega-mini mondo

Anche in un angolo vicino ad una casa, è possibile trovare cose che normalmente non notiamo, dettagli del sole, o le gocce d'acqua che scendono e formano dettagli mai visti prima.
Foto scattata il 10/07/2011 alle17:45 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/4.5 ISO: 200 Otturatore: 1/125 sec no flash

Foto scattata il 10/07/2011 alle 17:46 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/4 ISO: 80 Otturatore: 1/15 sec no flash
Modalità artistica: alto contrasto

Un micino pensieroso!

Povera me, cosa farò adesso? Dove andrò? Quali mondi inesplorati mi attendono ancora? Cosa mi succederà stasera? Oddio, laggiù c'è un altro gatto, sarà amichevole, mi vorrà fare del male? Padrone, dove sei? Io sono solo una piccola micina, quello è un gattone enorme!

Foto scattata il 10/07/2011 alle 16:43 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 200 Otturatore: 1/30 sec no flash 
Foto scattata il 10/07/2011 alle 16:43 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 200 Otturatore: 1/60 sec no flash

Foto scattata il 10/07/2011 alle 16:43 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 200 Otturatore: 1/45 sec no flash

Missione natura!

Foto scattata il 10/07/2011 alle 12:25 con una Pentax k-5
 lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/8 ISO: 3200 Otturatore: 1/500 sec no flash 
Girando per la Garfagnana si trovano tanti prati, panorami e paesi mai visti, ma anche i dettagli che normalmente ognuno di noi normalmente non nota possono creare delle emozioni.

Foto scattata il 10/07/2011 alle 12:28 con una Pentax k-5
 lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 80 Otturatore: 1/90 sec no flash
Foto scattata il 10/07/2011 alle 13:19 con una Pentax k-5
 lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/5.6 ISO: 80 Otturatore: 1/250 sec no flash

La Farfalla
Nascere a primavera, morire con le rose,
sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce,
cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi,
in una brezza pura di profumi e d'azzurro,
scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali,
volare come un soffio verso la volta infinita:
ecco della farfalla il destino incantato!
Somiglia al desiderio che non si posa mai,
che mai si sazia, ogni cosa sfiorando
per poi tornare al cielo,in cerca di piacere.
Alphonse De Lamartine

Un topolino sotto sfratto

Foto scattata il 06/07/2011 alle 17:13 con una Pentax k-5
lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/4.5 ISO: 200 Otturatore: 1/350 sec no flash
Da giorni mi chiedevo da dove provenisse quel rumorino che la notte non mi faceva dormire. Grattava e grattava, andava avanti e tornava indietro... Sempre in movimento.
Una notte però il malaugurato ospite fece un peccato di gola che gli costò lo sfratto dalla sua piccola tana.
Ora starà vagando in cerca di una nuova casetta.

Ritorno al passato

Foto scattata il 21/07/2011 alle 17:36 con una Pentax k-5
 lente smc Pentax-DA 18-55 f3.5-5.6 AL WR
Dati di scatto: f/9 ISO: 80 Otturatore: 1/250 sec no flash
Sei solo, in viaggio per Sarzana, nel centro storico. Ovunque ti giri trovi un paesaggio che riporta all'epoca medioevale. Puoi ancora immaginarti, chiudendo gli occhi per un attimo, la gente che cammina nelle stradine e gli artigiani intenti a vendere le loro merci; puoi scorgere i bambini che giocano per la strada e le carrozze entrare nel castello antistante la piazza grande. Solo dopo riapri gli occhi e torni al caos pomeridiano della gente e delle macchine nella strada accanto.