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mercoledì 3 agosto 2011

Manuale alla fotografia digitale: 2.3.3 Quando utilizzare la misurazione parziale, spot o pesata al centro

La misurazione parziale e la misurazione spot danno al fotografo il controllo sull’esposizione di gran lunga superiore rispetto alle altre impostazioni, ma questo significa anche che questi sono anche più difficili da usare (almeno inizialmente). Sono utili quando vi è un oggetto relativamente piccolo all'interno della scena che abbia il bisogno di essere perfettamente esposta, o sapere comunque che sarà fornita la corrispondenza più vicina al grigio medio.
Una delle più comuni applicazioni di lettura parziale è quando si vuole fare un ritratto di qualcuno che è retroilluminato. La misurazione esterna al volto può aiutare a evitare di avere un soggetto sotto-esposto su di uno sfondo luminoso. D'altra parte, bisogna fare attenzione anche all'ombra della pelle della persona che potrebbe portare ad un'esposizione inesatta se è ben lontana dall'essere un riflesso grigio-neutro ma probabilmente meno inesatti, di quello che sarebbe stato causato dal controluce.
La misurazione spot è utilizzato meno spesso perché la sua area di misurazione è molto piccola e quindi abbastanza specifica. Questo può essere un vantaggio quando si è sicuri sulla riflessione del soggetto e si vuole avere una scheda appositamente progettata di grigio (o un altro oggetto di piccole dimensioni).


La lettura spot e la lettura parziale sono anche molto utili per le esposizioni creative oppure quando è presente una luce ambientale insolita. Negli esempi a sinistra e a destra qua sotto, si potrebbe mettere in primo piano le caselle con una luce diffusamente accesa, mentre nella seconda si potrebbe mettere nel campo della misurazione la parte della pietra illuminato direttamente sotto l'apertura verso il cielo.


Note sulla misura pesata al centro:
Una volta la misurazione pesata (o ponderata) al centro era un’impostazione molto comune nelle macchine fotografiche, perché gestisce bene l’esposizione con un cielo luminoso sopra e un paesaggio più scuro sotto, per esempio. Al giorno d'oggi, è stata più o meno superata in termini di flessibilità dalla misurazione valutativa e matrix, e anche dalla specificità della lettura parziale e spot. D'altra parte, i risultati prodotti dalla misurazione ponderata al centro sono molto prevedibili, mentre modalità di misurazione matrix e valutativa sono complicati algoritmi che sono più difficili da prevedere. Per questo motivo alcuni preferiscono usarla come la modalità predefinita di misura.

Compensazione dell’esposizione:
In qualsiasi delle suddette modalità di misurazione è possibile utilizzare una funzione chiamata compensazione dell'esposizione (CE). Il calcolo di dosaggio funziona ancora come di consueto, salvo che le impostazioni finali vengono poi compensate dal valore di CE. Questo permette di fare correzioni manuali se si osserva una modalità di misurazione che sia costantemente sotto o sovra-esposta. La maggior parte delle fotocamere consentono fino a 2 stop di compensazione dell'esposizione, ogni tappa della compensazione di esposizione fornisce sia un raddoppio o dimezzamento della luce rispetto a ciò che il modo di misurazione esposimetrica corrente avrebbe calcolato. Un valore zero significa nessun compenso verrà applicato (default).
La compensazione dell'esposizione è l'ideale per la correzione degli errori di misura nella fotocamera causati da un'insufficiente o da una troppa riflettività del soggetto. Non importa quale sia la modalità di misurazione che si stia utilizzando, in quanto l’esposimetro della fotocamera sarà sempre in errore con soggetti tipo una colomba bianca in una bufera di neve (vedi luce incidente vs luce riflessa). Le fotografie nella neve richiederanno sempre una compensazione dell'esposizione, mentre un'immagine a bassa chiave (low key - vedi capitolo sul tono e il contrasto) può richiedere una compensazione negativa.
Durante le riprese in modalità RAW in condizioni di illuminazione difficili, a volte è utile settare un’esposizione leggermente negativa (0,3-0,5), questo per evitare di catturare tonalità troppo alte (vedi sempre capitolo sul tono e il contrasto).Infatti è possibile aumentare l'esposizione dopo aver scattato la fotografia. In alternativa, una compensazione dell'esposizione positiva può essere utilizzato anche per migliorare il rapporto segnale / rumore (Rumore di fondo nelle immagini (Noise) in situazioni in cui le luci sono ben lungi dall'essere tagliate.

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