Google
in tutto il Web in questo blog e nei suoi archivi
Da oggi siamo anche su Twitter e su Facebook! Seguiteci!

martedì 15 novembre 2011

Manuale alla fotografia digitale - Lo scatto: 1 Composizione dell'immagine


Composizione dell’immagine 

I consigli che si trovano nei libri e nelle riviste specializzate sono spesso piuttosto rigidi, come se un risultato soddisfacente si potesse ottenere solamente con l’applicazione di certe “regole”. Semmai si deve considerare una regola come un semplice distillato delle idee che fotografi, pittori e altri artisti nei secoli antecedenti all’invenzione della fotocamera hanno trovato efficaci nel produrre concretamente immagini. 

Si può affermare che le composizioni fotografiche funzionavano se la disposizione dei vari elementi serve a stabilire una comunicazione con il pubblico cui è destinata. Speso, il trucco consiste nel riconoscere gli elementi chiave che compongono la scena, e di conseguenza studiare la posizione della fotocamera e i valori di esposizione per isolare questi elementi dal caotico miscuglio di informazioni visive che il più delle volte è la rovina di molti fotografi. Se siete dei principianti, potrebbe aiutarvi dirigere l’attenzione sulla struttura generale della scena, anziché concentrarvi con troppa insistenza su dettagli specifici che sono spesso irrilevanti rispetto alla composizione complessiva. 

Simmetria


Le composizioni simmetriche sono considerate adatte a comunicare un senso di solidità, stabilità e forza. Sono anche efficaci per organizzare immagini con dettagli elaborati. Un altro pregio offerto da una composizione simmetrica è la semplicità. In questo ritratto di un uomo in Turkana, nessun altro modo di registrare la scena sarebbe stato altrettanto efficace. La figura è stata posizionata al centro, in mancanza di altri elementi che potessero giustificare una collocazione diversa, così come la linea dell’orizzonte, il bastone dell’uomo fornisce il contrappunto essenziale perché l’immagine non sembri troppo artefatta.

Disposizione radiale


Le composizioni radiali sono quelle in cui gli elementi chiave si diramano dal centro verso l’esterno. Ciò conferisce anche a soggetti statici la sensazione di movimento. In questo ritratto di famiglia scattato in messico, la composizione radiale è coerente con la tensione causata dalla presenza di un estraneo (il fotografo) che traspare dalla rigidità dei volti. La composizione fa pensare che la foto sia stata scattata con un grandangolare moderato, mentre è stato usato un obbiettivo standard.

Cornici 


Una cornice dentro una cornice è un tipo di abbinamento sfruttato sovente nella fotografia. Non solo concentra l’attenzione dell’osservatore sul soggetto, ma spesso ne favorisce anche l’ambientazione. I colori stessi della cornice possono dare indicazioni in proposito. In questo ritratto, i colori del legno dipinto fanno subito pensare al Sud America, mentre la struttura della costruzione e il soggetto stesso suggeriscono una possibile sorpresa. In realtà, la casa si trova in un villaggio “africano” costruito in Messico e abitato da discendenti di schiavi africani. 

Schemi geometrici 


Le forme geometriche, come triangoli e rettangoli, si prestano alla composizione fotografica per il modo in cui interagiscono con il rettangolo dell’inquadratura. In questo negozio spagnolo con le serrande abbassate, la composizione si basa interamente su un gioco di geometrie. Alcune, come gli spazi tra le serrande, conferiscono armonia; altre, come il triangolo acuto formato dalla strada inclinata creano tensione nella composizione. 

Schemi irregolari 


Nell’esempio qua accanto, possiamo notare come le file non regolari dei sacchi messi ad asciugare al sole guidano inesorabilmente lo sguardo verso l’uomo che ha compiuto il lavoro. Sia i moduli sia la ripetizione sono ovvi, ma sta all’ingegno del fotografo cogliere l’insieme degli elementi e non i singoli elementi. 

Provando si impara: 


Cercate la presenza di forme ripetute (quadri, cerchi, triangoli, spirali e così via) in quanto vi sta intorno. Quando trovate un soggeto interessante, scattate molte fotografie variando leggermente la posizione della fotocamera tra un’esposizione e l’altra. Esaminando attentamente i risultati, potrete scoprire che lo scatto che al momento vi sembrava promettente non è realmente il miglior scatto riuscito. Cercate di scoprirne il motivo: in genere è in relazione al fatto che la nostra percezione di una scena è un’esperienza globale, mentre il fotografo deve lavorare nei limiti del mirino e delle proporzioni del formato. 

Orientamento dell’immagine 

La maggior parte delle fotocamere produce normalmente immagini rettangolari, quindi è possibile scegliere l’orientamento dell’immagine stessa, per poterle avere orizzontali o verticali cambiando la dinamica di una fotografia. La scelta dell’orientamento dovrebbe essere suggerita dalla disposizione degli elementi da riprendere nonché dall’orientamento dell’oggetto stesso. Nei ritratti, per esempio, il soggetto è di norma seduto oppure in piedi, e quindi la fotocamera si tiene ruotata verticalmente per ottenere un’inquadratura verticale (chiamato formato ritratto). Le vedute di paesaggio, invece, normalmente vengono riprese orizzontalmente (formato paesaggio). Le immagini orizzontali tendono a mettere in relazione tra loro gli elementi a sinistra e a destra dell’immagine, mentre quelle in formato verticale tendono a mettere in relazione gli elementi in primo piano con quelli sullo sfondo. L’orientamento dell’immagine, inoltre, determina quali elementi andranno a cadere ai margini della scena, e quindi il taglio dell’inquadratura. 

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non appaiono subito, devono essere tutti approvati da un moderatore. Lo so, è scomodo, ma è necessario per tenere lontani scocciatori, spammer, troll e stupidi.
Se rispettate qualche regola di civiltà, sarete pubblicati, qualunque sia la vostra opinione.
Inviando un commento date il vostro consenso alla sua pubblicazione, qui o altrove.